Detto anche single stock future, è uno strumento standardizzato e scambiato su mercati regolamentati..
Il future permette ad acquirente e venditore di contrattare in una data futura un determinato numero di azioni (underlying) a un prezzo che viene fissato alla data di stipula del contratto. Ecco perché la future è anche classificato come un derivato simmetrico, perché entrambe le parti in gioco si impegnano a una data scadenza a effettuare una prestazione.
L’acquisto di future corrisponde a un’aspettativa rialzista delle azioni sottostanti. La vendita, viceversa, corrisponde a un’aspettativa al ribasso. Se l’obiettivo è la speculazione la vendita dei future dovrà avvenire prima della scadenza, se invece l’intenzione è quella di coprire la vendita o l’acquisto della commodity sottostante, il future consente una copertura senza oscillazioni di prezzo e, in questo caso, si aspetterà la scadenza per l’acquisto o la vendita della sottostante.
Il mercato di questi titoli è regolato dalla Clearing House (camera di compensazione) che svolge il ruolo della controparte sia per gli acquirenti che per i venditori. Il prezzo del future è la differenza tra il suo valore nominale e il valore attuale dell’azione sottostante. Il singolo non può accedere direttamente alla contrattazione di questi titoli, ma deve farlo attraverso una banca o una SIM.
Antonio Consoli
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