La Cina si prepara ad entrare nella gestione del mercato dei futures sul greggio. Il Paese orientale, sempre caratterizzato da crescita in termini di Pil anche se non più ai livelli di qualche anno fa, soprattutto dope le riforme, è pronto per lanciare un proprio mercato ed ha già scelto la sede. Infatti, questa nuova tipologia di trading per la Cina ha avuto la conferma delle autorità locali e sarà a Shanghai nella zona di libero scambio in una sede separata rispetto alla Borsa. L’apertura del nuovo mercato finanziario è stata quindi confermata e la notizia è stata data dallo Shanghai Daily, uno dei quotidiani della città cinese, sempre più centro culturale e finanziario del nuovo impero economico.
Questa nuova zona finanziaria di Shanghai rappresenta una sorta di prototipo, cioè una modalità organizzativa a livello finanziario da riproporre eventualmente in altre città della Cina per leriforme economiche di lungo periodo. La zona è stata inaugurata il 29 settembre e si propone degli obiettivi di crescita interessanti e ben precisi.
Il nuovo mercato finanziario dei futures sul greggio sarà aperto anche agli investitori stranieri. Il top executive di Shanghai Futures Exchange Yang Maijun ha detto di contare sul fatto che gli investitori stranieri possano partecipare, auspicandosi che questa sia ampia e che la Cina possa influenzare la stabilizzazione del prezzo del greggio a caratura internazionale. In futuro, la Cina conta di aprire il mercato anche ad altri futures che derivano da altre fonte energetiche, secondo quanto affermato da un funzionario della nuova zona di libero scambio. Secondo gli Stati Uniti, la Cina è il primo consumatore al mondo, un mercato interessante anche in questo settore. Ed è anche il primo importare di greggio al mondo, con una posizione che si sta sempre di più consolidando.