L’asta dei BTP a 5 e 10 anni è andata a buon fine: sale leggermente il tasso sui titoli quinquennali, stabile il tasso sui titoli decennali
Si è conclusa stamattina la tre giorni di collocamento di titoli di stato del Tesoro italiano, che tra martedì e mercoledì aveva già piazzato sul mercato CTZ biennali (leggi anche Risultati asta CTZ 27 agosto 2013), BTP€i e BOT semestrali (leggi anche Risultati asta BOT semestrali 28 agosto 2013). Oggi è stata la volta dei Buoni del Tesoro Poliennali con scadenza a cinque e dieci anni. L’asta dei BTP a 5 e 10 anni è andata a buon fine: sale leggermente il tasso sui titoli quinquennali, stabile il tasso sui titoli decennali.
Secondo Alessandro Tentori, fixed income strategist di Citigroup, “l’asta di BTP è andata molto bene e ha battuto le attese del mercatoâ€. Poco dopo le ore 11 la Banca d’Italia ha comunicato che la prima tranche dei BTP scadenza 1° dicembre 2018, cedola lorda annua del 3,5%, è stata venduta per un importo pari a 3,5 miliardi di euro, il massimo della forchetta indicata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze tra 2,5 e 3,5 miliardi di euro.
La richiesta degli investitori è stata superiore ai 4,26 miliardi di euro. Il codice ISIN dei titoli quinquennali è IT0004957574. Il tasso di copertura è diminuito a 1,22 da 1,36 dell’asta del mese scorso. Il rendimento lordo dei BTP a 5 anni è aumentato al 3,38% dal 3,22% del collocamento del mese scorso. E’ stata poi piazzata la terza tranche dei BTP scadenza 1° marzo 2024, cedola annua lorda del 4,5%, per un ammontare complessivo pari a 2,5 miliardi di euro.
Si tratta dell’importo massimo previsto dal MEF, che aveva stimato un range tra 1,75 e 2,5 miliardi di euro. La richiesta del mercato si è fermata a 3,79 miliardi di euro. Il rapporto di copertura aumenta a 1,52 da 1,32 dell’asta del mese scorso. Il rendimento lordo del BTP a 10 anni è pari al 4,46%, praticamente in linea con il 4,455% del collocamento di fine luglio scorso.