A pochi giorni dal downgrade di Fitch, che ha bocciato l’Italia con rating BBB+ da A-, era inevitabile che le aste del Tesoro di questa settimana evidenziassero una tendenza al rialzo dei tassi
A pochi giorni dal downgrade di Fitch, che ha bocciato l’Italia con rating BBB+ da A-, era inevitabile che le aste del Tesoro di questa settimana evidenziassero una tendenza al rialzo dei tassi. Ieri il rendimento dei Bot annuali è cresciuto all’1,28% ai top da dicembre scorso, oggi quello dei Btp a lunga scadenza è salito molto e anche oltre le attese. Il Tesoro ha comunque fatto il pieno di Btp e CCTeu, mentre ormai lo spread Italia-Spagna si è praticamente azzerato. Oggi sono stati collocati Btp a 2 e 15 anni.
La Banca d’Italia ha comunicato che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha emesso 5,323 miliardi di euro di Buoni del Tesoro Poliennali a due e quindici anni. In dettaglio sono stati emessi Btp scadenza dicembre 2015, cedola annua lorda del 2,75%, per un controvalore pari a 3,323 miliardi di euro, nella parte alta della forchetta prevista dal Mef tra 2,5 e 3,5 miliardi.
Il rendimento lordo è cresciuto al 2,48% dal 2,3% dell’asta di febbraio. Collocatti poi i Btp settembre 2028, cedola annua lorda del 4,75%, per un controvalore pari a 2 miliardi di euro. Si tratta del massimo della forchetta stimata dal Mef tra 1,5 e 2 miliardi. Il rendimento lordo è salito al 4,9% dal 4,81%. Il rapporto di copertura è stato di 1,278, mentre per il titolo biennale di 1,284.
Sono stati assegnati anche CCTeu scadenza giugno 2017 e aprile 2018 per un importo totale di 1,67 miliardi di euro, ovvero vicino al top della forchetta prevista dal Mef tra un miliardo e 1,75 miliardi di euro. Il rendimento del CCTeu 2017 è salito al 2,95% dal 2,55% di febbraio, mentre il rendimento del CCTeu 2018 è cresciuto al 3,03%.