Stamattina è avvenuta l’asta dei titoli di stato italiani a dodici mesi in un clima di forte incertezza sui mercati, a causa del momento molto difficile che l’Italia sta attraversando sia da un punto di vista economico sia politico-istituzionale
Stamattina è avvenuta l’asta dei titoli di stato italiani a dodici mesi in un clima di forte incertezza sui mercati, a causa del momento molto difficile che l’Italia sta attraversando sia da un punto di vista economico sia politico-istituzionale. Mentre la Spagna è riuscita a collocare Letras a 6 e 12 mesi con rendimenti in calo, l’Italia ha dovuto pagare un tasso più alto sulla scadenza annuale rispetto all’asta del mese scorso. Ad ogni modo gli analisti avevano già stimato un incremento dei tassi sui Bot a 12 mesi nell’asta odierna.
Stamattina la Banca d’Italia ha comunicato che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha provveduto a piazzare 7,75 miliardi di euro di Buoni ordinari del Tesoro con scadenza annuale. Si tratta dell’importo massimo che il Mef aveva intenzione di collocare quest’oggi. Andando nel dettaglio dell’asta, il Tesoro ha dovuto pagare un premio più alto rispetto all’asta precedente per collocare i titoli di stato.
â–º QUALE IMPATTO SULLO SPREAD DALLA CRESCITA DEL DEBITO?
Il rendimento lordo dei Bot a 12 mesi sale all’1,28% dall’1,094% dell’asta precedente. Si tratta del tasso più alto sui Bot annuali da dicembre scorso. La domanda è staata comunque buona. Il rapporto di copertura tra titoli richiesti e quantitativo offerto è salito a 1,50 da 1,38 dell’asta del mese scorso, quando però il Tesoro aveva offerto 8,5 miliardi di euro di Bot.
â–º ITAIA SI AVVICINA AL RATING “SPAZZATURA”
Dopo la pubblicazione dei risultati dell’asta dei Bot a 12 mesi, Piazza Affari mostra un andamento positivo con l’indice FTSE MIB in rialzo dello 0,38% a 16.152,82 punti. Diminuisce la pressione sullo spread Btp-Bund, che è in leggero calo a 314 punti base. Il rendimento lordo del Btp a 10 anni scende così al 4,62%.