L'intero sistema obbligazionario è stato modificato dal Quantitative Easing. Ecco perché.
Quello che è successo il 15 di ottbre sul mercato obbligazionario americano rimarrà nella storia. Durante la seduta, i Treasuries statunitensi sono stati presi di mira da ogni parte e una serie di ordini di trading ‘flash’ con un’elevata frequenza hano portato le oscillazioni di rendimenti più ampie da un quarto di secolo ad oggi.
L’insolito trend dei prezzi ha iniziato a preoccupare in maniera forte gli investitori e da allora le turbolenze non hanno avuto freno. Inoltre, ciò ha modificato in generale tutto il mercato.
Il 15 ottobre si è verificato uno scontro tra forze opposte, con l’aumento di trading ad alta frequenza e il calo di broker a Wall Street, contribuendo a ridisegnare il maggior mercato obbligazionario al mondo. Esso sta diventando ‘meno liquido’. Non c’è più la possibilità di scambiare titoli velocemente come prima.
Il motivo? Il programma di acquisto di bond da parte della Fed, passato in rassegna come quantitative easing, ha causato dei problemi come riferiscono i trader:
Il modo con cui il mercato è fatto ora rende più probabili sedute come quelle che abbiamo vissuto quel giorno. Ci vorrà tempo per imparare come funziona e abituarsi a gestire” il mercato dei Treasuries nella sua nuova forma. I nuovi metodi di controllo finanziario e i piani di allentamento monetario della banca centrale per dare nuovo carburante all’economia Usa in affanno hanno avuto effetti mastodontici inattesi. Le implicazioni si estendono ben oltre le sale operative di Wall Street, visto che il mercato dei Treasuries ha un impatto sull’economia reale più forte, determinando il costo del denaro, ovvero gli interessi sui prestiti chiesti dal governo, dalle famiglie e dalle imprese. Da metà ottobre un numero senza precedenti di investitori stavano scommettendo su un rialzo dei tassi da parte della Fed e di conseguenza su una perdita di valore dei titoli del debito del governo Usa.