Come atteso l'emissione di eurobond a cinque anni annunciata ieri da Fiat ha riscosso un enorme successo, tanto che l'operazione..
Del resto era accaduto lo stesso anche poco più di un mese fa, quando Fiat aveva comunicato l’emissione di eurobond a tre anni ricevendo richieste per un ammontare complessivo di 10 miliardi, ossia una cifra otto volte superiore a quella del prestito.
L’operazione è stata realizzata attraverso la controllata Fiat Finance and Trade Ltd S.A. nell’ambito del programma di Global Medium Term Notes garantito da Fiat.
Il prestito ha un ammontare nominale di 1.250 milioni, un prezzo di emissione pari al 99,498% del suo valore nominale e una cedola fissa del 7,625 che equivale ad un rendimento del 7,75%, ossia inferiore di 150 punti base rispetto al prestito obbligazionario emesso da fiat alla fine di Luglio.
Fiat, in particolare, ha ricevuto ordini per un ammontare complessivo di 8 miliardi mentre per quanto riguarda il regolamento dell’offerta è stato annunciato che verrà diffuso il 15 settembre.
Questa seconda emissione di Eurobond da parte di Fiat conferma che il 2009 è stato un anno piuttosto proficuo in tema di obbligazioni societarie, dopo un 2008 in cui i prestiti obbligazionari erano stati sospesi per via della crisi.
Dall’inizio di quest’anno, invece, le società si sono date da fare, a cominciare da Eni che ha effettuato un’emissione da 1,5 miliardi di euro il 22 gennaio, seguita poi da Fiat, Finmeccanica, Telecom Italia ed Edison. Il capitale raccolto attraverso queste emissioni, tuttavia, proviene in larga parte da investitori istituzionali.