
Questa decisione si colloca all’interno del programma Euro Medium Term Note che prevede l’emissione di Eurobond fino a 2 miliardi di euro, che potranno essere piazzati presso investitori qualificati.
Sarà proprio l’Ad a dover decidere i tempi, gli importi e le caratteristiche dell’emissione di bond, oltre a doverne chiedere la quotazione.
Ricordiamo che il CdA aveva già dato l’ok anche all’emissione per un bond di massimo 700 milioni a metà luglio, con scadenza fissata a luglio 2014, con cedola al 4,25% e rendimento fissato a 145 pb sul midswap.
In questo momento Edison ha rating investment grade e viene valutata da Moody’s Baa2 con outlook negativo. Ieri il titolo a Piazza Affari ha concluso la seduta in calo dello 0,38% a quota 1,062 euro per azione.
Leggendo il verbale di Edison si scopre che Pierre Gadonneix, l’ex presidente di Edf, si è dimesso dal board, e nello stesso verbale si scopre anche che non si è trattato del tema nucleare.
Comunque Giuliano Zuccoli, presidente del gruppo, in un’intervista ha confermato che fra i soci si è trovata condivisione sulla questione nucleare, e molto probabilmente Edison opererà in autonomia, senza entrare nella jv Enel-Edf.
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