Eni ha annunciato di aver collocato con successo un bond in dollari a tasso fisso.
Il valore complessivo dell’operazione è di 800 milioni di dollari, con le emissioni obbligazionarie che sono destinate unicamente agli investitori istituzionali.
L’emissione di bond Eni ha attirato l’interesse di società assicurative, Fund Managers e fondi pensione.
La prima tranche ha un valore nominale di 450 milioni di dollari, e viene offerta con una durata di dieci anni, mentre la seconda tranche ha una scadenza a 30 anni, con valore complessivo di 350 milioni di dollari.
Nello specifico la prima tranche, con un prezzo di riofferta al 99,733%, paga una cedola annua al 4,15%. La seconda tranche, con un prezzo di riofferta al 99,417%, paga una cedola annua al tasso fisso del 5,70%.
Già alla fine del giugno scorso Eni aveva lanciato un bond a tasso fisso, con durata di 10 anni, per un ammontare complessivo di 1 miliardo di euro circa, con rendimento intorno ai 110-115 punti base al di sopra del tasso midswap corrispondente.
In precedenza nel settembre dell’anno scorso, Eni ha emesso un bond con scadenza 2019 e cedola 4,125% per un rendimento di 75 punti base sul midswap, mentre nell’aprile 2010 il CdA di Eni aveva deliberato l’emissione di uno o più prestiti obbligazionari per un ammontare complessivo pari a 3 miliardi di euro entro un anno.