La prossima data utile per Snai sarà quella del 31 marzo, giorno in cui verrà reso noto il risultato del 2009.
A quanto pare ad influire in maniera così negativa è stato l’annuncio delle ore precedenti, che confermava il rinvio del bond a data da destinarsi.
Il rinvio del bond pare sia dovuto al ritiro del proprio ordine dal book di alcuni investitori, a causa della richiesta di risarcimento del fondo di private equity Bridgepoint e alla luce di un mercato in peggioramento.
Il bond prevedeva una durata di 7 anni, callable dopo 3 anni, con un rendimento fissato intorno a 10-10,25%, con un valore complessivo di 350 milioni di euro.
La prossima data utile per Snai sarà quella del 31 marzo, giorno in cui verrà reso noto il risultato del 2009, e si potrà decidere come risolvere la situazione del bond.
Secondo gli analisti di Intermonte, che conferma giudizio buy su Snai, l’opzione più probabile è che venga emesso un nuovo bond convertibile, che venga studiato un rifinanziamento del debito e che venga effettuata la dismissione delle proprietà immobiliari del gruppo San Siro.
Equita Sim invece (rating buy e prezzo obiettivo a 4,5 euro) crede in un ritorno di Bridgepoint con conseguente ok di Snai. Ricordiamo che già nel mese di dicembre 2009 Snai Servizi ha rifiutato un’offerta di acquisto del core business di Snai presentata insieme dai fondi Bridgpoint e Axa.