Oltre al gruppo Enel di cui abbiamo già parlato in un precedente post, si preparano a nuove emissioni anche Unicredit e il Banco Popolare per avvantaggiarsi dei bassi rendimenti correnti (3,88% quello del Btp decennale). L’emissione di Unicredit avrà un ammontare di 1,25 miliardi, ha già attirato, secondo il servizio Thomson Reuters Ifr, ordini per 3,5 miliardi e assicurerà al sottoscrittore un premio di rendimento di 170 centesimi sul tasso midswap. La prima indicazione di rendimento era stata identificata in area 180 punti base, passata poi a 175.
In pratica dovrebbe essere un bond senior unsecured a durata sette anni e l’operazione, accompagnata da Bank of America Merrill Lynch, Hsbc, Nomura e la stessa Unicredit, verrà conclusa nel corso della giornata. L’ultima emissione di Unicredit è dello scorso 9 dicembre quando Piazza Cordusio ha collocato un bond senior a tre anni da un miliardo di euro al rendimento di 158 punti base sopra il tasso midswap. L’obbligazione, con cedola al 2,25% e scadenza al 16 dicembre 2016, è stata prezzata a reoffer 99,997, per un rendimento effettivo finale del 2,251%.
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In arrivo un bond anche da Banco Popolare che ha delegato Banca Aletti, Goldman Sachs, Mediobanca e Societe Generale di preparare una serie di incontri con investitori reddito fisso in Europa, già da domani. A questa potrebbe accodarsi un’operazione denominata in euro, in base alle condizioni di mercato, che seguirebbe quella del 31 gennaio 2013 con cui l’istituto ha fatto il suo rientro sul mercato obbligazionario: un’emissione senior da 1,25 miliardi di euro, a tasso fisso, scadenza gennaio 2016 con una cedola al 3,75% e un rendimento di 310 punti base sopra il tasso midswap.