Dopo aver annuciato che nei prossimi giorni verrà presentato il disegno di legge relativo alla cosidetta Banca del Sud il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha..
Tremonti, in particolare, ha proposto di affrontare la questione meridionale, che per lui è una questione nazionale, attraverso tre idee base a cui va aggiunta un’agevolazione fiscale e una visione politica nuova e diversa, una serie di misure che a suo avviso dovrebbero essere sufficiente a colmare il divario tra Nord e Sud.
Le tre idee di cui ha parlato Tremonti riguardano la creazione di zone a burocrazia zero o “zone libere”, il potenziamento del Consiglio nazionale delle ricerche con fondi europei e la cosiddetta Banca del Sud. A queste tre idee bisogna poi aggiungere un’agevolazione fiscale che consiste in una tassazione agevolata per i depositi bancari impiegati direttamente nel sud.
Una delle questioni più dibattutte nel corso del convegno ha riguardato il problema di accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese che operano nel sud dove, a detta di un senatore presente al convegno, le banche del meridione hanno alzato del 20% i tassi di interesse. La soluzione a questo problema per Tremonti è l’istituzione della Banca del Sud, un qualcosa di estremamente essenziale per il rilancio del Mezzogiorno.
Tremonti, infatti, ha ancora una volta sottiolineato che il sud è l’unica macroregione d’Europa a non avere una banca propria. La Banca del Sud vedrà la partecipazione su base volontaria delle banche di credito cooperativo e popolari che saranno coordinate dall’alto, nella speranza di poter creare qualcosa che abbia lo stesso successo della francese Crédit Agricole.
Ma l’idea esposta ieri dal ministro e che ha suscitato più interesse è quella di un’agevolazione fiscale per i depositi impiegati nel meridione, un qualcosa che andrebbe ad interessare non solo la Banca del Sud ma tutte le banche che operano al sud.
flotta 29 Settembre 2009 at 15:32
Vi segnalo un articolo dedicato al meridione(più precisamente alla “situazione meridionale”)sritto dal direttore dell’Occidentale
http://www.loccidentale.it/articolo/scurdammece+%E2%80%98o+passato.0078735
In sostanza dice di scordarsi il passato(“scurdammece ‘o passato”), per puntare al futuro.
Io sono più dell’idea che ricordandosi il passato si può costruire un futuro migliore…
Che ne pensate?