Secondo l’Associazione la crescita del rapporto tra il debito ed il prodotto interno lordo nazionale è da spiegarsi con l’inasprimento della tassazione a carico delle famiglie con redditi medio/bassi.
L’attuale aliquota sulle rendite finanziarie, al 20%, è tre le più basse in Europa e comunque sotto il livello di tassazione applicato in Paesi come il Regno Unito, la Finlandia, la Francia, la Svezia. Ed ancora, tra gli altri, l’Irlanda, l’Austria e la Germania in accordo con quanto messo in risalto dal Codacons dopo aver appreso i dati di Eurostat in merito ai dati sul deficit 2012 del nostro Paese.
► ECONOMIA ITALIANA TRA INFLAZIONE E PRESSIONE FISCALE
Secondo l’Associazione la crescita del rapporto tra il debito ed il prodotto interno lordo nazionale è da spiegarsi con l’inasprimento della tassazione a carico delle famiglie con redditi medio/bassi. Ecco perché per il Codacons occorre con urgenza spostare il prelievo fiscale dai consumi alle rendite. Questo bloccando l’aumento dell’Iva programmato per il prossimo mese di luglio del 2013, e tassando le rendite finanziarie con un’aliquota più alta ed in linea con la media Ue.
► AZIONI SU CUI INVESTIRE IN CASO DI RECESSIONE
Altrimenti il rischio è quello di una nuova caduta dei consumi visto che, ad esempio, aumentare l’Iva e la tassazione sulla benzina, attraverso le accise, colpisce tutti, ricchi e poveri, senza alcuna distinzione ed in barba a quello che per le tasse dovrebbe essere il principio di progressività in ragione del reddito. Il Codacons, inoltre, ricorda come l’aumento dell’Iva programmato per il prossimo mese di luglio del 2013 andrebbe a colpire categorie di contribuenti già in grossa difficoltà come i pensionati al minimo che percepiscono importi nettamente inferiori a quelli necessari per poter arrivare a fine mese.
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Secondo l’Associazione la crescita del rapporto tra il debito ed il prodotto interno lordo nazionale è da spiegarsi con l’inasprimento della tassazione a carico delle famiglie con redditi medio/bassi. Ecco perché per il Codacons occorre con urgenza spostare il prelievo fiscale dai consumi alle rendite. Questo bloccando l’aumento dell’Iva programmato per il prossimo mese di luglio del 2013, e tassando le rendite finanziarie con un’aliquota più alta ed in linea con la media Ue.
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Altrimenti il rischio è quello di una nuova caduta dei consumi visto che, ad esempio, aumentare l’Iva e la tassazione sulla benzina, attraverso le accise, colpisce tutti, ricchi e poveri, senza alcuna distinzione ed in barba a quello che per le tasse dovrebbe essere il principio di progressività in ragione del reddito. Il Codacons, inoltre, ricorda come l’aumento dell’Iva programmato per il prossimo mese di luglio del 2013 andrebbe a colpire categorie di contribuenti già in grossa difficoltà come i pensionati al minimo che percepiscono importi nettamente inferiori a quelli necessari per poter arrivare a fine mese.