Spread Btp-Bund quasi dimezzato col Governo Monti

by Redazione Commenta

Rispetto ad un massimo storico sul filo dei 580 punti, infatti, oramai mancano una ventina di punti base affinché possa dirsi che con il Governo Monti lo spread si è dimezzato.

In data odierna, lunedì 3 dicembre del 2012, sulla curva con scadenza a dieci anni, come non succedeva oramai da tanto tempo, lo spread tra il Btp ed il Bund ha rotto al ribasso la soglia psicologica dei 300 punti base. Trattasi di una buona notizia per le casse dello Stato che per le future emissioni di titoli andrà a pagare interessi più bassi, ma anche per chi ha avuto fiducia nell’Italia comprando titoli a lungo termine quando lo spread era quasi doppio rispetto ai livelli attuali.

Rispetto ad un massimo storico sul filo dei 580 punti, infatti, oramai mancano una ventina di punti base affinché possa dirsi che con il Governo Monti lo spread si è dimezzato.



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Questa è una buona notizia anche per la solidità del sistema bancario italiano anche se dal fronte dell’economia reale gli italiani continuano a pagare dazio in virtù di una disoccupazione record, a partire da quella giovanile, e di una pressione fiscale tra le più alte al mondo.

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Non a caso le prospettive per i consumi in Italia continuano ad essere negative nel brevissimo termine, ed in particolare in vista del Natale 2012 secondo le principali Associazioni dei Consumatori. Ad esempio, il Codacons prevede che per le festività gli italiani non andranno oltre una spesa media pari a 187 euro pro-capite includendo non solo i regali ed ogni altra spesa, ma anche il pranzo ed il cenone natalizio.

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