La ripresa economica dei 30 paesi mebri dell'Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) procede per il verso giusto..
L’Italia ha infatti registrato un indicatore a 106,0 rispetto al 104,0 di luglio, quello della Francia sale in agosto a 103,7 da 102,4 di luglio mentre l’indicatore relativo all’insieme dei 30 paesi si attesta a 99,2 da 97,7 del mese scorso. Per i paesi del G7, l’indicatore sale a 99,1 da 97,5.
L’Ocse ha sottolineato che il leading indicators di Francia e Italia indica “una espansione potenziale”, anche se si tratta di dati che vanno comunque valutati e considerati alla luce di una situazione caratterizzata ancora da una profonda incertezza.
In ogni caso la notizia è stata accolta in maniera positiva anche dal presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet il quale ha affermato che l’Italia ha tutte le carte in regola per ripartire, anche se si configurano come assolutamente indispensabili una serie di riforme economiche che le istituzioni devono attuare al più presto per regolare al meglio il mercato del lavoro e far sì che le retribuzioni del lavoratori siano proporzionate agli sforzi individuali.
Secondo Trichet l’Italia deve anche operare delle modifiche che vadano a migliorare la catena di formazione dei prezzi, specialmente nel settore dei servizi che necessita di una maggiore flessibilità .
Il numero uno della Bce ha anche aggiunto che a suo avviso le piccole e medie imprese attualmente in difficoltà riusciranno a venirne fuori se ci sarà una struttura dei costi più leggera e un’organizzazione dei processi produttivi più efficiente, circostanza che di sicuro farà prevalere quello che Trichet ha definito “lo spirito imprenditoriale” che è nei geni italiani.
Facile Finanza 12 Ottobre 2009 at 19:43
Sembra che solo per Italia e Francia sono gli unici Paesi per cui viene indicata una “possibile espansione”.
Speriamo bene!