Stamattina il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha emesso Certificati del Tesoro Zero Coupon (CTZ) e Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione europea (BTP€i) per un importo complessivo pari a 6,628 miliardi
Stamattina il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha emesso Certificati del Tesoro Zero Coupon (CTZ) e Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione europea (BTP€i) per un importo complessivo pari a 6,628 miliardi di euro, nella parte alta del range previsto dal MEF tra 5 miliardi e 6,75 miliardi di euro. Le aste di gennaio sono andate molto bene per il Tesoro italiano, che ha beneficiato della finestra favorevole di mercato per spuntare tassi sempre più bassi e una raccolta ai massimi.
Andando nel dettaglio dell’emissione obbligazionaria odierna, si può notare che la prima tranche del CTZ scadenza 31 dicembre 2014 è stato allocato per un importo totale di 4 miliardi di euro, ovvero il massimo della forchetta prevista dal MEF tra 3 miliardi e 4 miliardi di euro. Il codice ISIN del nuovo bond è IT0004890890. Il rendimento lordo è sceso rispetto all’asta di dicembre all’1,434% dall’1,884%.
â–º SPREAD BTP-BUND TORNA AI LIVELLI DI NOVEMBRE 2010
Le richieste per questo bond senza cedola sono state pari a 5,8 miliardi di euro. Il bid/cover ratio è sceso a 1,45 da 1,69 dell’asta del mese di dicembre, quando arrivarono richieste per 5,5 miliardi rispetto al quantitativo offerto di 3,25 miliardi di euro. Il Tesoro ha poi emesso BTP€i scadenza 15 settembre 2018, cedola annua lorda dell’1,7%, per complessivi 2,628 miliardi di euro.
► CALO SPREAD NON E’ MERITO DI MONTI SECONDO FT
Si tratta di un importo vicino al top della forchetta prevista dal MEF tra 2,2 miliardi e 2,75 miliardi di euro. Dopo la diffusione dei risultati dell’asta lo spread Btp-Bund resta poco sotto 250 punti base. Domani sarà la volta dei Bot semestrali, mentre mercoledì toccherà ai Btp a 5 e 10 anni.