Dopo la prima asta dei Bot del 2013, oggi è la volta dei Btp che esordiscono nel nuovo anno con un’asta di titoli triennali
La giornata di ieri ha visto i tassi dei Bot annuali scendere sotto lo 0,9%, sui minimi più bassi degli ultimi tre anni, in un clima di grande euforia sui mercati finanziari. Gli investitori stanno acquistando a mani basse i bond della periferia europea, in particolare i titoli di stato italiani e spagnoli. Dopo la prima asta dei Bot del 2013, oggi è la volta dei Btp che esordiscono nel nuovo anno con un’asta di titoli triennali, oltre a due distinte tranche di CCTeu, ovvero i Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’inflazione europea.
Pochi minuti fa la Banca d’Italia ha comunicato che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha emesso Buoni del Tesoro Poliennali per complessivi 3,5 miliardi di euro, ovvero l’ammontare massimo della forchetta compresa tra i 2,75 miliardi e i 3,5 miliardi di euro che il Mef aveva intenzione di collocare. In dettaglio sono stati venduti Btp scadenza 1° dicembre 2015.
â–º TASSI BOT ANNUALI AI MINIMI DA GENNAIO 2010
Il rendimento lordo dei Btp triennali si è attestato all’1,85%, il livello più basso da marzo 2010. I titoli emessi sono relativi alla terza tranche con decorrenza 1° dicembre 2012, cedola lorda annua del 2,75% (codice ISIN: IT0004880990). Buona la domanda, a 1,45 volte l’offerta. Sono stati collocati anche due tranche di CCTeu per un controvalore complessivo di 1,5 miliardi di euro.
â–º BOND GOVERNATIVI ITALIANI +21% NEL 2012
Si tratta della settima tranche di CCTeu scadenza 15 giugno 2017 (cedola lorda annua del 2,817%) e la 15-esima tranche di CCTeu scadenza 15 ottobre 2017 (cedola lorda annua dell’1,216%). Il Mef si aspettava di emettere titoli per una cifra compresa tra 1 miliardo e 1,5 miliardi di euro.