Si conclude oggi il programma mensile di emissioni obbligazionarie del Tesoro italiano. Questa volta tocca ai Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) con scadenza a 5 e 10 anni
Si conclude oggi il programma mensile di emissioni obbligazionarie del Tesoro italiano. Questa volta tocca ai Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) con scadenza a 5 e 10 anni, dopo che ieri l’asta dei BOT a 6 mesi ha evidenziato un nuovo calo sulla curva dei rendimenti nonostante le pressioni sullo spread tornato sopra quota 350 punti base. L’ultima asta del mese è anche quella più attesa, considerando che si tratta di una scadenza medio-lunga più sensibile al rischio tassi.
Attraverso il meccanismo dell’asta marginale, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato BTP a 5 e 10 anni per un controvalore complessivo pari a 7 miliardi di euro. La prima tranche dei BTP scadenza 1° novembre 2017, con decorrenza 1° novembre 2012 e cedola annua lorda del 3,5%, è stata collocata per un ammontare totale pari a 4 miliardi di euro.
Il MEF si aspettava di allocare una cifra compresa tra 3 miliardi e 4 miliardi di euro. Il rendimento del BTP quinquennale è sceso al 3,8% dal 4,09%. La Banca d’Italia ha comunicato che il MEF ha piazzato anche la quinta tranche del BTP scadenza 1° novembre 2022, con decorrenza 1° maggio 2012 e cedola annua lorda del 5,5%, per un controvalore totale pari a 3 miliardi di euro.
Il MEF si aspettava di collocare un importo compreso nella forchetta tra 2 miliardi e 3 miliardi di euro. Il rendimento del BTP decennale è sceso al 4,92% dal 5,24% dell’asta precedente. Il codice ISIN di questo titolo è IT0004848831. Dopo la diffusione dei risultati dell’asta lo spread Btp-Bund resta a 350 punti base. Positiva Piazza Affari, con l’indice FTSE MIB che guadagna quasi l’1%.