Si è chiusa questa mattina la “tre giorni†di emissione obbligazionaria che ha visto come protagonista l’Italia. Dopo il collocamento di CTZ, BTP€i e BOT, stamattina anche l’asta dei Buoni del Tesoro Poliennali è andata a buon fine
Si è chiusa questa mattina la “tre giorni†di emissione obbligazionaria che ha visto come protagonista l’Italia. Dopo il collocamento di CTZ, BTP€i e BOT, stamattina anche l’asta dei Buoni del Tesoro Poliennali è andata a buon fine, permettendo così al Tesoro di collocare gli importi ritenuti necessari per soddisfare il fabbisogno finanziario del paese. Ieri sono stati collocati 9 miliardi di BOT a fronte di 8,5 miliardi in scadenza con tassi in leggero calo all’1,5% ai minimi da marzo scorso. L’asta odierna ha interessato i BTP a 5 e 10 anni e i CcTEu.
La Banca d’Italia ha reso noto che è stata collocata la nona tranche dei BTP scadenza 1° giugno 2017, cedola annua lorda del 4,75%, per un importo pari a 2,718 miliardi di euro. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) si aspettava di collocare un ammontare compreso nella forchetta tra 2 e 3 miliardi di euro. Il BTP, decorrenza primo giugno 2012, ha come codice ISIN IT0004820426. Il rendimento lordo del BTP 2017 è sceso al 4,09% dal 4,73%. Bid to cover ratio a 1,38 da 1,46.
La terza tranche dei BTP scadenza 1° novembre 2022, cedola annua lorda del 5,5%, è stata allocata per un ammontare complessivo pari a 2,927 miliardi di euro. Il MEF si aspettava di piazzare titoli per un importo comrpeso tra 2 e 3 miliardi di euro. Questo BTP, decorrenza 1° maggio 2012, ha come codice ISIN IT0004848831.
Il rendimento lordo del BTP 2022 è sceso al 5,24% dal 5,82%. Il rapporto di copertura è stato pari a 1,33 da 1,42. Collocati anche un miliardo di euro di CcTEu (Certificati di credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a 6 mesi), scadenza 2017, ad un rendimento lordo del 4,56%. Dopo la diffusione dei risultati dell’asta dei BTP, lo spread Btp-Bund è salito a 380 punti base.