La Banca d’Italia ha comunicato che sono stati collocati complessivamente 6,55 miliardi di euro di BTP, ovvero sul massimo del range previsto tra 6,55 e 4,25 miliardi
Dopo aver collocato ieri 12 miliardi di euro di BOT a 3 e 12 mesi, il Tesoro italiano ha effettuato una nuova emissione di titoli di debito. Questa volta la duration dei titoli oggetto del collocamento è più lunga, in quanto sono stati emessi BTP a 3, 5 e 14 anni. Il meccanismo utilizzato per l’emissione dei BTP è come sempre quello dell’asta marginale, che porta alla determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa all’interno di una forchetta predefinita. Come da attese i tassi sui BTP sono scesi.
La Banca d’Italia ha comunicato che sono stati collocati complessivamente 6,55 miliardi di euro di BTP, ovvero sul massimo del range previsto tra 6,55 e 4,25 miliardi. La terza tranche dei Btp 15 luglio 2015, tasso di interesse annuo lordo 4,5%, è stata emessa per un ammontare pari a 4 miliardi di euro ad un rendimento medio lordo del 2,75%.
Lo scorso 13 luglio l’asta dei BTP triennali aveva evidenziato uno yield del 4,65%. Oggi il tasso è sceso ai minimi da ottobre 2010. La domanda per questi titoli è stata pari a 1,485 volte l’offerta, in calo rispetto al bid-to-cover ratio dell’asta precedente pari a 1,732.
La decima tranche dei Btp 1° marzo 2026, tasso di interesse annuo lordo 4,5%, è stata piazzata per un importo totale pari a 1,5 miliardi di euro a un rendimento medio lordo del 5,32%. Il bid-to-cover ratio si è attestato a 1,5. La 18-esima tranche dei Btp 1° agosto 2017, non più in corso di emissione, cedola annua lorda 5,25%, è stata allocata per un miliardo di euro a un rendimento del 3,71%. Buona la domanda per un rapporto di copertura pari a 1,85.