Dopo aver sperimentato un deciso calo dei rendimenti dei Bot in asta nella giornata di ieri, oggi il Tesoro ci riprova con i Btp a medio-lunga scadenza
Dopo aver sperimentato un deciso calo dei rendimenti dei Bot in asta nella giornata di ieri, oggi il Tesoro ci riprova con i Btp a medio-lunga scadenza. Se i tassi Bot annuali tornano sotto l’1% ad aprile 2013 e quelli trimestrali scendono ai minimi storici, oggi l’attesa degli operatori era per una forte riduzione dei rendimenti anche sui Btp considerando anche che lo spread è sceso sotto 300 punti base. Il sentiment positivo sui mercati, che ha portato a nuovi massimi storici per Dow Jones e S&P500, sta giocando a favore dell’obbligazionario italiano.
Pochi minuti fa Bankitalia ha comunicato che il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha collocato complessivamente circa 5,67 miliardi di euro di Buoni del Tesoro Poliennali con scadenza a 3 e 15 anni. In dettaglio sono stati emessi Btp scadenza settembre 2028 per un controvalore totale pari a 1,669 miliardi di euro. Il Mef aveva intenzione di collocare titoli per un importo compreso tra 1,5 e 2 miliardi di euro.
Il rendimento del Btp a 15 anni è sceso al 4,68% dal 4,9% dell’asta precedente. Il bid-to-cover ratio del titolo a 15 anni, cedola lorda annua al 4,75%, è aumentato a 1,323 da 1,278. Il nuovo Btp scadenza maggio 2016, cedola lorda annua del 2,25%, è stato allocato per un importo pari a 4 miliardi di euro, ovvero il massimo della forchetta prevista dal Mef tra 3 e 4 miliardi.
Il rendimento del Btp triennale è sceso al 2,29% dal 2,48% evidenziato nell’asta del mese scorso quanfo fu emesso il Btp scadenza dicembre 2015. Il rapporto di copertura è salito a 1,403 da 1,284. Collocati anche CCTeu scadenza giugno 2017 per complessivi 1,5 miliardi di euro, il top della forchetta prevista dal Mef tra 1 e 1,5 miliardi. Rendimento al 2,74% e bid-to-cover ratio a 1,276. Dopo l’asta lo spread Btp-Bund quota a 299 punti base.