C’era grande tensione e paura per l’asta odierna dei Bot semestrali, che il Tesoro aveva in programma di piazzare questa mattina
C’era grande tensione e paura per l’asta odierna dei Bot semestrali, che il Tesoro aveva in programma di piazzare questa mattina. I timori erano giustificati dal fatto che, dopo i risultati definitivi delle elezioni politiche italiane, il rischio di ingovernabilità del paese aveva spinto gli investitori a liquidare le posizioni lunghe sulle azioni e i bond governativi italiani. Stamattina Piazza Affari era nel caos totale, con perdite intraday superiori al 5% per la borsa e con lo spread tra 330 e 340 punti base.
Come da attese c’è stato un aumento dei tassi, ma forse meno peggio del previsto. Inoltre, la domanda è stata comunque apprezzabile nonostante il forte aumento dell’avversione al rischio sui mercati finanziari. La Banca d’Italia ha comunicato che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha piazato Bot con scadenza 30 agosto 2013 per un ammontare complessivo pari a 8,75 miliardi di euro.
Si tratta dell’importo massimo che il Tesoro intendeva collocare nell’asta odierna. La domanda è stata tutto sommato positiva, considerando il contesto di elevata volatilità e incertezza. Infatti, sono giunte richieste per 12,6 miliardi di euro per un rapporto di copertura che però scende a 1,44 da 1,65 dell’asta di fine gennaio scorso. Il rendimento lordo dei Bot semestrali è aumentato all’1,237%. Nell’asta precedente il tasso lordo era stato pari allo 0,731%.
Il prezzo di aggiudicazione è stato 99,375. Nell’asta di fine gennaio erano stati assegnati Bot semestrali per 8,5 miliardi di euro, a fronte di richieste per quasi 14 miliardi di euro. Ieri il Tesoro ha piazzato Ctz biennali con tassi in crescita e Btp€i. Domani toccherà ai Btp con scadenza a 5 e 10 anni.