lLa Banca d’Italia ha comunicato che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato Bot con scadenza 14 febbraio 2014 per un ammontare complessivo pari a 8,5 miliardi
Stamattina si è tenuta l’asta dei Bot a 12 mesi in un contesto di mercato non particolarmente favorevole, considerando la debolezza di Piazza Affari a seguito dello scandalo delle tangenti che Finmeccanica avrebbe pagato in India e che tra l’altro ha portato all’arresto del presidente e amministratore delegato Giuseppe Orsi. Negli ultimi giorni la curva dei tassi italiana è tornata sotto pressione, complice l’avvicinarsi delle elezioni politiche in programma il 24 e 25 febbraio. Lo spread resta volatile e in area 300 punti base.
Intanto, stamattina la Banca d’Italia ha comunicato che il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha collocato Bot con scadenza 14 febbraio 2014 per un ammontare complessivo pari a 8,5 miliardi di euro. Si tratta dell’intero importo che il Mef stimava di collocare per l’asta odierna. La domanda non è stata particolarmente elevata, se si considerano che sono giunte richieste per 11,74 miliardi di euro.
In effetti, il rapporto di copertura (bid/cover ratio) si è attestato a 1,38, mentre nell’asta di metà gennaio era stato pari a 1,79. La novità più importante arriva, però, sul fronte dei tassi. Infatti, il rendimento lordo dei Bot annuali è salito all’1,094% dallo 0,864% dell’asta precedente. Si tratta di un balzo rilevante, che corrisponde probabilmente al premio richiesto dagli investitori per affrontare l’incertezza dell’imminente tornata elettorale in Italia.
Il prezzo di aggiudicazione dei titoli di stato annuali oggetto d’asta è stato pari a 98,903. Nell’asta di metà gennaio scorso erano stati collocati sempre 8,5 miliardi di euro di Bot a 12 mesi, a fronte di richieste pari a circa 15,2 miliardi di euro. Dopo l’asta dei Bot annuali, Piazza Affari mostra un frazionale ribasso dello 0,3% mentre lo spread Btp-Bund è a 297 punti base.