La crisi di governo, che fa seguito alle dimissioni del premier Mario Monti, ha creato pericolose tensioni sul sistema-Italia all’inizio di questa settimana, in particolare sul mercato obbligazionario con lo spread Btp-Bund salito fin sopra 360 punti due giorni fa
La crisi di governo, che fa seguito alle dimissioni del premier Mario Monti, ha creato pericolose tensioni sul sistema-Italia all’inizio di questa settimana, in particolare sul mercato obbligazionario con lo spread Btp-Bund salito fin sopra 360 punti due giorni fa. Molti analisti finanziari temevano che l’asta odierna dei BOT annuali potesse essere negativa, ma alla fine il trend discendente dei tassi non si è fermato. Buona la risposta degli investitori, che hanno consentito al Tesoro italiano di chiudere l’asta con un sold-out.
Pochi minuti fa la Banca d’Italia ha comunicato che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato BOT a 12 mesi per un controvalore totale pari a 6,5 miliardi di euro, ovvero l’intero importo offerto dal MEF per questo collocamento. Nel dettaglio sono stati piazzati Buoni Ordinari del Tesoro con vita residua 364 giorni, scadenza 13 dicembre 2013. Il rendimento dei BOT a 12 mesi è sceso all’1,456% dall’1,762% di novembre scorso.
Si tratta dello yield più basso evidenziato in asta dallo scorso marzo. Confermata, dunque, la discesa dei tassi sulla curva italiana, che sulla parte breve beneficia della “protezione†della BCE grazie al piano di acquisto titoli a breve scadenza annunciato a inizio settembre scorso. La domanda per i BOT annuali collocati oggi è stata di 1,941 volte il quantitativo offerto.
Tra un paio di giorni andranno in scadenza BOT a 3 e 12 mesi per complessivi 10,7 miliardi di euro, ma domani il Tesoro effettuerà un’importante asta di BTP a 3 e 14 anni. Dopo la diffusione dei risultati dell’asta, lo spread Btp-Bund è sceso a 333 punti base, mentre Piazza Affari sale dello 0,35%.