Secondo quanto diffuso dall'Istat il reddito delle famiglie italiane ha continuato la sua inesorabile discesa anche nel primo trimestre 2010..
Tra gennaio e febbraio, in particolare, la propensione al risparmio delle famiglie, ossia il rapporto tra il risparmio lordo e il reddito disponibile, ha raggiunto il valore più basso attestandosi al 13,4%, registrando così un calo di 0,6 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 1,6 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2009.
Al contrario, ha registrato una crescita dello 0,5% rispetto al precedente trimestre la spesa delle famiglie per consumi finali, che si è però ridotta dello 0,7% rispetto al primo trimestre del 2009. Dall’inizio dell’anno risulta diminuito dello 0,5% anche il potere di acquisto delle famiglie, ma il calo sale al 2,6% se paragonato a quello del primo trimestre dello scorso anno.
Il tasso di investimento delle famiglie, ossia il rapporto tra gli investimenti fissi lordi e loro reddito disponibile lordo, nel primo trimestre 2010 si è attestato all’8,5%, in calo di 0,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, in particolare è stata registrata una riduzione degli investimenti pari all’1,1%, ossia superiore a quella del reddito disponibile che invece si è ridotto solo dello 0,2%. Rispetto al primo trimestre dello scorso anno gli investimenti fissi lordi delle famiglie si sono ridotti del 10,5%.