Il tanto temuto effetto domino della crisi greca non si verificherà nè in Italia nè in altri paesi europei, a sostenerlo è Marco Cecchi de' Rossi..
Ancor meno preoccupante, secondo Cecchi de’ Rossi, è la situazione dell’Italia, al momento il rating è fermo ad AA e non è atteso alcun cambiamento, non esistono quindi i presupposti per allarmi di alcun tipo.
Donato Masciandaro, direttore del dipartimento di Economia dell’Università Bocconi, ha invece improntato le sue considerazioni alla cautela, sottolineando che allo stato attuale le finanze risultano essere fuori controllo in tutta Europa, è necessario quindi che per evitare di incorrere in una crisi come quella della Grecia vengano posti in essere dei provvedimenti in grado di migliorare la trasparenza dei conti.
Maria Pierdicchi, managing director di Standard & Poor’s Italia, non ha voluto commentare la recente decisione adottata dalla sua agenzia, ha però affermato di rispettare la decisione presa ieri dalla Bce, la quale ha deciso di sospendere l’applicazione della soglia minima di rating per i titoli greci offerti come collaterale nelle operazioni di credito nell’Eurosistem. Questo, secondo Pierdicchi, dimostra che è possibile fare affidamento non solo sul rating ma anche su altri diversi indicatori indicati dalla Bce.
Durante l’incontro si è infatti parlato anche dei credit default swap (Cds), il più delle volte indicati come un’alternativa ai rating, anche se sono ancora in molti a mostrarsi scettici nei confronti di questo tipo di valutazione.