Sulla contrazione del Pil nel primo trimestre del 2013, rispetto all'ultimo quarto del 2012, ha influito il valore aggiunto negativo dei comparti dei servizi e dell'industria.
Nel primo quarto del 2013 il prodotto interno lordo nazionale in Italia ha fatto registrare una contrazione dello 0,5% rispetto all’ultimo trimestre del 2012, ed un calo su base annua pari a ben il 2,3%. E’ questa la stima preliminare sul prodotto interno lordo (Pil) che è stata fornita dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), e che conferma come il nostro Paese non sia ancora fuori dal tunnel della recessione.
► PREVISIONI DIVIDENDI 2012
Sulla contrazione del prodotto interno lordo (Pil) nel primo trimestre del 2013, rispetto all’ultimo quarto del 2012, ha influito il valore aggiunto negativo dei comparti dei servizi e dell’industria mentre positivo ed in controtendenza è stato l’apporto dell’agricoltura. Il dato preliminare Istat porta in proiezione il Pil acquisito per l’intero 2013 a -1,5%.
► ECONOMIA ITALIANA TRA INFLAZIONE E PRESSIONE FISCALE
Appresi i dati preliminari dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) sul prodotto interno lordo (Pil) del primo trimestre del 2013, la Federconsumatori è intervenuta con una nota per sottolineare come l’andamento dell’economia nel nostro Paese sia allarmante, e come sia di conseguenza necessario che il nuovo Governo con urgenza agisca per imprimere finalmente una svolta.
► AZIONI SU CUI INVESTIRE IN CASO DI RECESSIONE
In particolare, l’Associazione è preoccupata del fatto che il prodotto interno lordo Pil del 2013 acquisito, a -1,5% per l’intero anno, sia peggiore rispetto alle attese, e come purtroppo di questo passo a fine anno si rischia una caduta del prodotto interno lordo nazionale prossima a -2% se non si mettono a punto misure incisive per rilanciare nel nostro Paese i consumi e l’occupazione.
► PREVISIONI DIVIDENDI 2012
Sulla contrazione del prodotto interno lordo (Pil) nel primo trimestre del 2013, rispetto all’ultimo quarto del 2012, ha influito il valore aggiunto negativo dei comparti dei servizi e dell’industria mentre positivo ed in controtendenza è stato l’apporto dell’agricoltura. Il dato preliminare Istat porta in proiezione il Pil acquisito per l’intero 2013 a -1,5%.
► ECONOMIA ITALIANA TRA INFLAZIONE E PRESSIONE FISCALE
Appresi i dati preliminari dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) sul prodotto interno lordo (Pil) del primo trimestre del 2013, la Federconsumatori è intervenuta con una nota per sottolineare come l’andamento dell’economia nel nostro Paese sia allarmante, e come sia di conseguenza necessario che il nuovo Governo con urgenza agisca per imprimere finalmente una svolta.
► AZIONI SU CUI INVESTIRE IN CASO DI RECESSIONE
In particolare, l’Associazione è preoccupata del fatto che il prodotto interno lordo Pil del 2013 acquisito, a -1,5% per l’intero anno, sia peggiore rispetto alle attese, e come purtroppo di questo passo a fine anno si rischia una caduta del prodotto interno lordo nazionale prossima a -2% se non si mettono a punto misure incisive per rilanciare nel nostro Paese i consumi e l’occupazione.