La ripresa dell'economia nel nostro Paese subirà un forte rallentamento.
Secondo quanto pubblicato dall’Ocse nell’interim assessment, pubblicazione intermedia tra i due Economic Outlook semestrali, nel secondo semestre del 2010 la ripresa dell’economia nel nostro Paese subirà un forte rallentamento.
Per l’Italia l’Organizzazione prevede un tasso di crescita trimestrale annualizzata negativo dello 0,3% nel terzo trimestre dell’anno e dello 0,1% nell’ultimo trimestre.
Ricordiamo comunque che nel secondo trimestre appena concluso, l’Italia ha messo a segno un saldo positivo dell’1,5%.
Le previsioni per il nostro paese sono le peggiori tra le maggiori forze della zona euro, ma lo stop alla ripresa economica sarà comunque un problema generalizzato secondo l’Ocse.
Come scritto dalla stessa Organizzazione tuttavia, ci sono molti dubbi in merito, infatti nel corso del terzo e quarto trimestre del 2010 la crescita delle economie del G7 potrebbe rallentare fino all’1,5% circa annualizzato.
Nemmeno l’Ocse ha ancora stabilito se si tratti di un rallentamento della ripresa temporaneo o se rappresenti una più grande debolezza strutturale. Come suggerito dagli esperti, se il calo fosse temporaneo, sarebbe saggio rinviare l’eliminazione dello stimolo monetario, portando avanti i piani di consolidamento di bilancio.
Invece se dovesse trattarsi di una debolezza strutturale sarebbe opportuno un nuovo stimolo monetario, magari un allentamento quantitativo o un impegno a una politica di tassi vicini allo zero per un periodo abbastanza lungo. In alcuni casi potrebbe essere opportuno anche rimandare la correzione dei saldi di bilancio.
Comments (1)