In virtù di questo nuovo dato mensile, l’Istituto ha fatto presente come, se i dati provvisori saranno confermati, a valere sul 2012 l’inflazione acquisita si attesta a +2,7%.
Buone notizie dal fronte dei prezzi per il corrente mese di maggio del 2012. L’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) ha infatti rilasciato i dati provvisori di maggio del 2012, caratterizzati da prezzi al consumo invariati rispetto al mese precedente, ed in aumento del 3,2% su base annua rispetto al +3,3% del mese di aprile del 2012.
In virtù di questo nuovo dato mensile, l’Istituto ha fatto presente come, se i dati provvisori saranno confermati, a valere sul 2012 l’inflazione acquisita si attesta a +2,7%. Scende su base annua anche l’inflazione di fondo, ovverosia quella depurata delle componenti più volatili, alimentari ed energia, con un +2,2% a maggio 2012 rispetto al 2,3% del mese precedente.
► ECONOMIA ITALIANA TRA INFLAZIONE E PRESSIONE FISCALE
Il lieve raffreddamento dell’inflazione, ha spiegato l’Istituto Nazionale di Statistica con un comunicato, è da spiegarsi con il calo a livello congiunturale registrato sia dai beni energetici non regolamentati, sia dai servizi di trasporto, mentre hanno fatto registrare un dinamica rialzista dei prezzi i beni energetici regolamentati ed ancora di più l’energia elettrica.
► SETTORI SU CUI INVESTIRE DURANTE L’INFLAZIONE
In virtù di questo nuovo dato mensile, l’Istituto ha fatto presente come, se i dati provvisori saranno confermati, a valere sul 2012 l’inflazione acquisita si attesta a +2,7%. Scende su base annua anche l’inflazione di fondo, ovverosia quella depurata delle componenti più volatili, alimentari ed energia, con un +2,2% a maggio 2012 rispetto al 2,3% del mese precedente.
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Il lieve raffreddamento dell’inflazione, ha spiegato l’Istituto Nazionale di Statistica con un comunicato, è da spiegarsi con il calo a livello congiunturale registrato sia dai beni energetici non regolamentati, sia dai servizi di trasporto, mentre hanno fatto registrare un dinamica rialzista dei prezzi i beni energetici regolamentati ed ancora di più l’energia elettrica.
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Si raffredda a livello congiunturale anche la dinamica dei prezzi dei beni a più elevata frequenza d’acquisto con un andamento invariato rispetto al mese precedente, ma con un calo dello 0,4%, dal 4,7% di aprile al 4,3% di maggio 2012, su base tendenziale.