Secondo quanto previsto dall'Isae durante i primi mesi del 2010 è probabile che si verificherà un aumento dei prezzi, a suggerire questa..
L’Isae ha inoltre evidenziato come per alcune di queste voci i rincari siano già stati stabiliti, tra queste si cita a titolo esemplificativo un aumento dell’1,4% del canone Rai, un aumento del 2,8% per le tariffe del gas e altri aumenti che seppur sono già stati resi noti non sono ancora stati qualificati, tra questi i pedaggi autostradali e gli ordini professionali.
A confermare la previsione che nei prossimi mesi ci sarà un lieve aumento dell’inflazione sono anche le indagini congiunturali, senza contare poi che si sta progressivamente attenuando la riduzione che nell’ultimo periodo ha caratterizzato i prezzi delle materie prime.
Inoltre, sempre secondo le indagini condotte dall’Istituto di studi e analisi economiche, ci sarà una ripresa per le imprese che producono beni al consumo, l’indicatore che sintetizza le apettative inflazionistiche di queste imprese risulta ancora negativo ma in netto moiglioramento visto che si parla di dati che sono molto vicini allo zero. Le previsoni dell’Isae sono poi confermate anche dalle attese dei consumatori che per i prossimi mesi attendono una moderata ripresa dell’inflazione.
Le previsioni dell’Isae sono state realizzate anche tenendo conto dei dati diffusi oggi dall’Istat secondo cui i prezzi al consumo a dicembre 2009 sono saliti dello 0,2% rispetto a novembre, mentre su base tendenziale la crescita è dell’1% contro lo 0,7% di novembre. L’indice armonizzato Ipca ha registrato una crescita dello 0,2% su base mensile e un aumento del 1,1% su base tendenziale.