
A livello congiunturale i contributi più significativi riguardano i trasporti (+0,9%), il settore relativo alla ricreazione, agli spettacoli e alla cultura (+0,6%), mentre per qaunto riguarda le bevande alcoliche, i tabacchi, l’ istruzione, i servizi ricettivi e la ristorazione non c’è stata alcuna variazione rispetto al mese precedente.
Variazioni negative, invece, si sono verificate nelle comunicazioni (-1,2%), nei servizi sanitari e nella spese per la salute (-0,5%) e, infine, nei prodotti alimentari (-0,1%).
A livello tendenziale, invece, gli incrementi più elevati si sono registrati per quanto riguarda le bevande alcoliche e i tabacchi (+4,9%), gli altri beni e servizi (+2,4%) e l’istruzione (+2,1%). Variazioni tendenziali negative si sono verificate nei trasporti ( 3,9%), nelle comunicazioni (-0,9%) e per ciò che riguarda le spese relative all’abitazione, all’acqua, all’elettricità e ai combustibili (-0,1%).
Sui trasporti l’Istat ha segnalato un sensibile aumento congiunturale del prezzo della benzina verde (+6,4%) che nonostante ciò registra un calo del 14,3% su base annua, così come pure il prezzo del gasolio che sale del 2,2% mensile. Hanno registrato un aumento anche trasporti ferroviari ei trasporti marittimi, mentre è in calo il prezzo dei trasporti aerei.
Per quanto riguarda il settore alimentare il prezzo del pane è salito dello 0,1% rispetto a maggio e dell’1% su base tendenziale. La pasta, invece, cala dello 0,4% su base mensile e sale del 2,2% su base tendenziale.