In base ai dati diffusi dall'Istat ad ottobre 2009 le esportazioni esportazioni sono calate del 9,1% ripsetto al mese di settembre mentre..
Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente i flussi commerciali con i paesi extra Ue sono diminuiti del 23,4% per le esportazioni e del 26,1% per le importazioni. Ad ottobre 2009 il saldo commerciale con i paesi extra Ue risulta positivo per 117 milioni di euro, in miglioramento rispetto al deficit di 366 milioni di euro registrato ad ottobre 2008.
Ad ottobre 2009, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, sono state rilevate variazioni tendenziali negative delle esportazioni verso tutti i principali paesi importatori, ad eccezione della Cina dove è stato registrato un incremento dell’1,5%. Le flessioni più significative si rilevano verso la Russia (-43%), i paesi OPEC (-30,9%), i paesi Mercosur (-27,5%), l’Oceania (-27,3%), gli Stati Uniti (-25,2%) e la Turchia (-21,1%).
Per quanto riguarda le importazioni l’unica variazione positiva riguarda la Turchia con un +0,7% mentre le principali variazioni negative riguardano i paesi Mercosur (-38,6%), i paesi OPEC (-36,1%), il Giappone (-30,9%), la Russia (-30,4%), la Cina (-28,8%) e gli Stati Uniti (-21,7%).
Le esportazioni, in particolare, hanno registrato variazioni tendenziali negative per tutti i principali settori di attività economica ad eccezione degli articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici in cui è stato rilevato un aumento del 28,3%, le diminuzioni negative più significhe riguardano i prodotti petroliferi raffinati (-54,9%), i mezzi di trasporto (-35,7%), i prodotti tessili, abbigliamento, pelli ed accessori (-26,3%), macchinari e apparecchi n.c.a. (-23,2%), apparecchi elettrici (-21,8%) e metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-17,9%).
Per le importazioni si rilevano variazioni tendenziali positive per i mezzi di trasporto (+5,6%) e per gli articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+5%) mentre le diminuzioni più significative riguardano metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-48,3%), gas naturale (-42,6%), macchinari ed apparecchi n.c.a (-35,9%), coke e prodotti petroliferi raffinati (-30,4%), petrolio greggio (-24,6%), sostanze e prodotti chimici e prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-17,7%).