Sulla base di un indagine sull'economia europea condotta da Makit è emerso che il settore delle piccole e medie imprese dopo mesi di..
Secondo quanto emerso dall’indagine di Makit, in particolare, l’indice composito della zona euro durante il mese di agosto ha superato le attese degli analisti salendo di oltre 3 punti a 50,0, il confine tra la crescita e la contrazione.
Tuttavia, nonostante i dati incoraggianti, gli economisti preferiscono essere cauti e sono tutti più o meno concordi nel ritenere che se è vero che l’economia accenna segnali di ripresa è anche vero che l’altissima percentuale di disoccupazione, che tra le altre cose è ancora in crescita, potrebbe rappresentare un duro ostacolo per la ripresa dell’economia.
Secondo quanto affermato dall’economista di Makit Rob Dobson, infatti, nel trimestre in corso il sistema economico registrerà una prima ripresa accompagnata però da un calo dei consumi causato dalla crescente disoccupazione.
Durante il mese di agosto, in particolare, l’indice Pmi relativo alla disoccupazione nella zona euro è salito a 45,8 dal 42,7 di luglio, il livello massimo degli ultimi 10 mesi e che rappresenta un segnale inequivocabile del fatto che nonostante i segnali di ripresa le aziende continuano a tagliare posti di lavoro nel tentativo di contenere i costi.
Tra le società di recente hanno annunciato l’intenzione di ridurre i posti di lavoro troviamo Deutsche Telekom che taglierà 3000 posizioni nel settore business e Ford che licenzierà 600 impiegati nello stabilimento di Valencia.