La Banca Centrale Europea ha lasciato i tassi di interesse invariati ai minimi storici.
Questa rete di finanziamenti era stata creata appositamente dalla Bce durante la crisi economica per dare un po’ di liquidità al mercato.
Inoltre la Bce ha anche alzato le previsioni di crescita del 2010 all’1,6% e del 2011 all’1,4%. Jean-Claude Trichet, presidente della Banca, ha confermato l’incertezza dell’economia, anche se va detto che gli ultimi risultati sono stati comunque migliori di quanto previsto.
Come ha fatto sapere la Bce le operazioni sulla liquidità settimanali e mensili verranno prolungate fino al mese di gennaio, quelle a tre mesi saranno invece estese nei mesi di ottobre, novembre e dicembre.
I giorni 30 settembre, 11 novembre e 23 dicembre la Bce condurrà nuove operazioni di fine tuning, cioè di correzioni minori. Il tasso di interesse nei sedici paesi dell’aera euro è rimasto fermo in questo modo all’1%, il minimo storico che ha raggiunto il mese di maggio scorso.
La Bce ha mantenuto invariati anche i tassi su depositi e prestiti overnight, rispettivamente allo 0,25% e all’1,75%.
Sono stati indicate Germania e Austria come due esempi da seguire per tutte le altre nazioni, sono queste due infatti le uniche nazioni dove il numero dei disoccupati è diminuito dall’inizio della crisi ad oggi.