I dati diffusi dall'Eurostat e relativi alle stime del Pil nella zona euro non hanno sorpreso affatto, visto che risultano essere perfettamente..
In Italia il calo è stato del 2,6% su base trimestrale e del 6% su base annua. Per quanto riguarda tutta l’Unione Europea, invece, il calo è stato del 2,4% rispetto al trimestre precedente e del 4,7% rispetto all’anno precedente.
Tuttavia, nell’intera Unione Europea due paesi sono riusciti ad ottenere un risultato diverso non registrando un calo del pil su base trimestrale, ossia la Polonia (+0,4%) e Cipro (0%). Il dato peggiore, invece, è quello della Germania (-3,8%), seguita da Olanda (-2,8%) e da Italia e Austria (-2,6%).
Sulla base dei dati raccolti risulta che nel primo trimestre dell’anno le spese per i consumi delle famiglie sono diminuite dello 0,5% nella zona dell’euro e dello 0,6% nell’Unione Europea.
Gli investimenti, invece, hanno subito un calo del 4,1% nella zona dell’euro e del 4,5% nell’Unione Europea mentre le esportazioni sono diminuite dell’8,8% nella zona dell’euro e dell’8,3% nell’Ue. Per quanto riguarda le importazioni, invece, il calo registrato è pari al 7,6% nella zona dell’euro e del 7,8% nell’Ue.
Tra i principali partner dell’Unione Europea, il Pil e’ calato dell’1,4% negli Stati Uniti e del 3,8% in Giappone. Rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, il Pil è sceso del 2,5% negli Usa e dell’8,4% in Giappone.