E' stato rinviato il pacchetto sul nuovo sistema di vigilanza finanziaria europea...
L’incontro che si è tenuto tra Parlamento, Consiglio e Commissione non è giunto ad una conclusione su un testo condiviso. Come riferito da fonti parlamentari però, si sono fatti comunque dei passi avanti.
Sono state apportate delle modifiche che accolgono in parte le richieste del parlamento, ma in modo non sufficiente.
Adesso il documento potrebbe essere messo al voto in plenaria, ma è chiaro senza un accordo tra le tre parti il pacchetto di vigilanza rimane bloccato.
Le parti sono divise soprattutto sui poteri da affidare alle nuove Authority, con il Parlamento europeo che vorrebbe delle autorità che possano prendere decisioni vincolanti e intervenire direttamente sulle istituzioni finanziarie dei singoli Paesi, pensiero bocciato dal Consiglio.
In particolare è la Gran Bretagna ad essere contraria, timorosa di un’intrusione nella sovranità dello stato.
Secondo Guy Verhosfadt, capogruppo dei deputati liberal democratici per l’Europa (Alde), un’unica autorità europea è indispensabile, dal momento che il sistema basato sulle autorità nazionali ha fallito, come dimostrato dalla crisi economica.