La Ue insorge contro lo strapotere delle agenzie di rating americane.
Josè Manuel Barroso, il presidente della Commissione europea, ha affermato da Strasburgo che le decisioni prese dall’agenzia di rating americana, in assenza di nuovi elementi sull’economia portoghese, servono solamente ad aumentare la speculazione, senza dare maggiore chiarezza.
Barroso ha detto che, con tutto il rispetto, forse le istituzioni europee conoscono un po’ meglio il Portogallo rispetto a Moody’s.
Olli Rehn, il portavoce del commissario Ue agli Affari economici e monetari, ha dichiarato che la decisione presa dall’agenzia sul Portogallo risulta essere eccessiva, in quanto basata su uno scenario ipotetico e non sull’analisi economica fatta dall’Unione Europea.
E’ intervenuto anche Wolfgang Schaeuble, il ministro delle finanze tedesco, il quale molto drasticamente ha chiesto di rompere l’oligopolio delle tre agenzie di rating americane e porre fine al loro dominio sui mercati.
Contro le agenzie di rating si sono pronunciati anche Angela Merkel e Corrado Passera. La Consob italiana sta indagando sui rating recenti di di Standard & Poor’s e di Moody’s, mentre il Tribunale di Milano ha deciso che S&P dovrà risarcire Parmalat per le valutazioni sbagliate sul suo debito.
Ecco che nasce così l’idea di un’agenzia di rating europea, così da superare lo strapotere di quelle americane. A rilanciare la proposta, già approvata dagli europarlamentari in una risoluzione il mese scorso, è stato il presidente della Commissione europea Barroso.