Il rialzo dei tassi d'interesse era largamente previsto già da tempo, quando lo stesso Trichet a giugno aveva fatto intendere che sarebbe
Il rialzo dei tassi d’interesse era largamente previsto già da tempo, quando lo stesso Trichet a giugno aveva fatto intendere che sarebbe stata la misura necessaria per fermare l’inflazione, attualmente oltre il 2% nei paesi della zona euro.
I mercati finanziari non mostrano alcuna reazione alla decisione della BCE di aumento dei tassi, forse perchè già “digerita” e attesa dai mercati nelle giornate precedenti.
Molti economisti affermano che è iniziato un ciclo rialzista da parte dell’Eurotower, con previsioni per fine 2012 di raggiungere il livello di 2,25%.
D’altronde è da evidenziare che le economie della zona Euro attualmente, dopo un’ottima crescita nel secondo trimestre(+3,4%), ora stanno attraversando una fase di stallo. Infatti per il terzo trimestre gli economisti si aspettano un +1,5%, risultato ritenuto molto modesto.
Ora si attende nella conferenza stampa un Trichet molto prudente sulla situazione debitoria e finanziaria dell’Area Euro, con riferimenti specifici alla crisi della Grecia, il cui nuovo piano di aiuti sembra sarà approvato nel prossimo settembre, ed anche sulla situazione debitoria del Portogallo, che per adesso sta utilizzando i Fondi Europei e quelli del Fondo Monetario, ma che ancora non hanno prodotto risultati concreti.
Aspettiamo le dichiarazioni del presidente della Banca Centrale Europea, Jean Claude Trichet.