
La notizia ha immediatamente avuto effetti positivi sia sulle Borse europee che sul cambio euro dollaro, che nella fase finale della seduta asiatica ha raggiunto il livello massimo dal 20 maggio a 1,4190.
Il direttore generale dell’Efsf, Klaus Regling, ha affermato che la Cina è realmente interessata alle obbligazioni europee e che l’interesse degli investitori asiatici è un chiaro segnale di fiducia nella valuta europea. Lo stesso direttore ha comunque ammesso che la Cina è da sempre interessata a diverse forme di investimento, per cui l’interesse verso le obbligazioni europee è anche dettato dalla necessità di voler diversificare i propri investimenti dal momento che l’intenzione è quella di non esporsi esclusivamente in una moneta o in una singola categoria di asset.
Christophe Frankel, responsabile finanziario del Fondo, ha confermato che lo scorso gennaio Pechino ha acquistano obbligazioni inerenti al pacchetto di salvataggio dell’Irlanda, senza però precisare a quanto ammonta l’investimento.