La Banca centrale europea ha tagliato i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale portandoli dall'1,5% all'1,25%. Una decisione che ha sorpreso, ma non troppo...
Una parte di analisti, seppure in minoranza, aveva infatti ipotizzato un possibile taglio del tasso di riferimento, contro la maggioranza degli analisti che invece aveva previsto una conferma dei tassi all’1,5%.
► PREVISIONI DIVIDENDI 2012 BANCHE ITALIANE
Quel che è certo è che la decisione della Bce, presa nel corso della prima riunione che vede Mario Draghi presidente, è stata accolta positivamente dai mercati e ha spinto al rialzo i principali titoli bancari, con Intesa Sanpaolo addirittura sospesa per eccesso di rialzo. L’indice FTSEMib subito dopo la notizia ha registrato un rialzo del 3,64%, mentre il FTSE Italia All Share ha segnato un incremento del 3,34%. In rialzo anche il FTSE Italia Mid Cap e il FTSE Italia Star, rispettivamente del 2,1% e dell’1,33%.
► LA CRISI E IL RUOLO DELLE BANCHE
A beneficiare della decisione della Bce è stato anche l’euro, che ha registrato un incremento seppur lieve nei confronti del dollaro portandosi poco sopra la soglia di 1,37 dollari. Contemporaneamente il prezzo dell’oro è sceso a 1.730 dollari. Lo spread tra i Btp decennali e il bund tedesco è di nuovo calato sotto la soglia di 450 punti dopo aver oltrepassato la soglia dei 460 punti, mentre continua a salire lo spread fra i titoli greci a 10 anni e i bund, arrivando in tarda mattinata a superare i 2500 punti.
La Bce ha anche tagliato il tasso marginale, che passa dal 2,25% al 2,00%, e il tasso sui depositi, che scende dallo 0,75% allo 0,50%.