La Banca Centrale Europea ha pubblicato il suo bollettino mensile dal quale emergono delle previsioni perfettamente in linea..
Come la Federal Reserve, che ha sottolineato l’inizio di una lenta ripresa da parte dell’economia americana, anche la Bce ha espresso pareri rassicuranti sull’economia dell’Eurozona affermando che, nonostante il livello di incertezza resta elevato, ci sono numerosi segnali che mostrano come la recessione stia volgendo finalmente a termine.
Sempre attraverso il suo bollettino mensile la Bce ha spiegato che per l’economia europea si prevede che l’attività economica rimanga debole nella restante parte del 2009 e che, invece, nel 2010 ci sarà dapprima una fase di stabilizzazione e poi una lenta e graduale ripresa.
Quanto riportato nel bollettino rispecchia l’indagine dei 54 previsori (economisti, accademici e previsori professionali) interpellati dalla Bce che hanno rivisto al ribasso la loro stima per il Pil 2009 della zona euro e leggermente al rialzo quella del 2010.
Secondo le nuove stime l’economia europea nel 2009 subirà una contrazione del 4,5% mentre la precedente previsione prevedeva per lo stesso periodo una contrazione del 3,4%. Per il 2010 invece la stima è stata corretta allo 0,3% da 0,2%. Le previsioni della Bce, pubblicate lo scorso giugno, indicavano per il 2009 un Pil in calo del 4,6% e per il 2010 un Pil piatto.
Per quanto riguardo l’inflazione, l’indagine indica per il 2009 un Cpi dello 0,4% quest’anno, rivisto dallo 0,5% dell’indagine precedente, e per il 2010 un Cpi all’1,1% rivisto da +1,3%. Lo previsioni della Bce di giugno, invece, prevedevano un Cpi nel 2009 tra 0,1% e 0,5% e nel 2010 tra 0,6% e 1,4%.