La Commissione europea ha pubblicato la sua relazione annuale sulla politica per la concorrenza dalla quale emerge che nel corso del 2008..
Tra queste sanzioni l’Unione ha specificato che rientra anche la più alta mai inflitta fino a questo momento per un solo cartello, quella relativa ai “vetri per auto” che ammonta a ben 1,38 miliardi di euro.
Queste violazioni delle norme sulla concorrenza hanno comportato, nel periodo che và dal 2005 al 2007, danni per i consumatori per un ammontare complessivo di almeno 7,6 miliardi di euro. Per calcolare l’ammontare del danno la Commissione ha supposto che questi cartelli abbiano comportato un sovraprezzo compreso tra il 5% e il 15% e, quindi, considerando un sovrapprezzo medio del 10% si ottiene una stima pari a 7,6 miliardi di euro. Questa cifra, tuttavia, si legge nella relazione, è ancora inferiore alla realtà poichè il sovrapprezzo medio può essere anche del 20-25%.
Nella relazione, inoltre, si legge che il dato calcolato non tiene conto dell’azione deterrente delle sanzioni applicate. Secondo uno studio condotto dall’Office of Fair Trading (OFT), infatti, per ogni cartello scoperto altri cinque non vengano attuati o vengano abbandonati. In base a questa tesi, quindi, nel periodo tra il 2005 e il 2007 si è avuto un risparmio di 60 miliardi di euro.
Neelie Kroes, commissario Ue alla concorrenza, ha affermato che il 2008 è stato un anno molto difficile per le economie di tutto il mondo, comprese quelle europee. L’azione sanzionatoria posta in essere dalla Commissione, quindi, è importantissima per cercare di preservare il mercato unico e i vantaggi della concorrenza, nonchè la stabilità del sistema finanziario.