Si prevedono mesi positivi per l’andamento delle Borse europee e non. In queste settimane le borse europee hanno avuto dei rialzi grazie anche ad alcuni buoni risultati trimestrali tra cui risaltano quelli di Bmw e altre blue chip. Bmw scambia al rialzo del 2,9% dopo aver avuto  utili operativi nel secondo trimestre più alti delle attese, soprattutto grazie ai nuovi modelli di fuoristrada e alle forti vendite in Cina; mentre Credit Agricole, terza maggiore banca quotata francese, ha avuto un guadagno di circa il 5% dopo la trimestrale.
E mentre è alquanto caotica e oscillante la situazione in Europa, negli Usa la Fed ha deciso di tagliare a 25 miliardi mensili i bond acquistati sul mercato, osservando che la situazione economica rimane delicata e che il mercato del lavoro sta migliorando molto lentamente. Ad influenzare l’andamento dei listini americani, la crescita dello 0,7% del costo del lavoro Usa nel secondo trimestre e l’andamento delle richieste iniziali di sussidi per la disoccupazione, cresciuti, come riportato da corrierEconomia, di 23mila unità a quota 302mila nell’ultima settimana monitorata, oltre le attese degli analisti.
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In discesa anche la Borsa di Tokyo il cui andamento nei prossimi mesi immediatamente dopo l’estate si presenta piuttosto incerto. I dati negativi, ad oggi, continuano ad emergere, con il Nikkei che arretra dell’1,00% a 15320,31 punti e le probabilità di crescita e recupero dipenderanno sostanzialmente dalla capacità dei prezzi di risalire, ritornando stabilmente oltre area 15950/16000. Se si verificasse questo presupposto, inizierebbe allora un processo di ripresa. Dal punto macroeconomico, dopo tre mesi ininterrotti di contrazione dell’economia, è prevista una nuova crescita del Giappone.