La Grecia, lo ricordiamo, entro il mese prossimo necessiterebbe della nuova tranche di aiuti al fine di coprire il pagamento delle pensioni ai cittadini e degli stipendi per i dipendenti pubblici.
Prima il report della Troika, rappresentata dalla Banca centrale europea (Bce), dall’Unione Europea (UE) e dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), e poi si discuterà in merito agli aiuti alla Grecia prendendo le relative decisioni. Sono state queste le dichiarazioni rilasciate in queste ore dalla cancelliera tedesca Angel Merkel, in visita nella Moldova, secondo quanto riportato da Bloomberg.
Questo significa che l’atteso ed imminente vertice tra la cancelliera ed il Premier greco Samaras non porterà comunque a prese di posizione ed a decisioni ufficiali. La Grecia, lo ricordiamo, entro il prossimo mese di settembre del 2012 necessiterebbe della nuova tranche di aiuti al fine di coprire il pagamento delle pensioni ai cittadini e degli stipendi per i dipendenti pubblici.
► RATING BANCHE E REGIONI SPAGNOLE TAGLIATO DA MOODY’S
Tornano così condizioni di incertezza che immancabilmente in queste ore sono state mal digerite dai mercati azionari e da quelli obbligazionari. Non a caso lo spread Btp-Bund, sceso in mattinata fino a 403, ora è passato in rialzo a 421 punti base, così come il differenziale Bonos-Bund sulla curva a dieci anni è balzato a 480 punti base rispetto ad un minimo intraday sul filo dei 460 punti base.
► SPREAD TITOLI DI STATO AL NUOVO RECORD IN PORTOGALLO
Male anche Piazza Affari che, ad poco più di un’ora dalla chiusura cede con il FTSE MIB lo 0,80% per effetto di realizzi selettivi sui titoli bancari ed industriali. Giù attulmente anche gli altri listini europei dal Ftse 100, con un ribasso dell’1,13%, al Dax30 che lascia sul parterre lo 0,88%.
Questo significa che l’atteso ed imminente vertice tra la cancelliera ed il Premier greco Samaras non porterà comunque a prese di posizione ed a decisioni ufficiali. La Grecia, lo ricordiamo, entro il prossimo mese di settembre del 2012 necessiterebbe della nuova tranche di aiuti al fine di coprire il pagamento delle pensioni ai cittadini e degli stipendi per i dipendenti pubblici.
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Tornano così condizioni di incertezza che immancabilmente in queste ore sono state mal digerite dai mercati azionari e da quelli obbligazionari. Non a caso lo spread Btp-Bund, sceso in mattinata fino a 403, ora è passato in rialzo a 421 punti base, così come il differenziale Bonos-Bund sulla curva a dieci anni è balzato a 480 punti base rispetto ad un minimo intraday sul filo dei 460 punti base.
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Male anche Piazza Affari che, ad poco più di un’ora dalla chiusura cede con il FTSE MIB lo 0,80% per effetto di realizzi selettivi sui titoli bancari ed industriali. Giù attulmente anche gli altri listini europei dal Ftse 100, con un ribasso dell’1,13%, al Dax30 che lascia sul parterre lo 0,88%.