Il Consiglio di Amministrazione di Enel ha approvato l'acconto sul dividendo 2010.
Il dividendo della società italiana dovrebbe crescere a quota 0,27 euro per azione, rispetto ai 25 centesimi di quello dell’anno scorso, anche perchè l’utile ordinario sarà migliore delle previsioni del piano industriale.
Il titolo, che quotava ieri a 3,86 euro per azione a Piazza Affari, avrà dunque un rendimento del 7% circa.
Il valore stimato del dividendo sembra essere molto attendibile, in quanto calcolato da un consensus raccolto da Radiocor tra oltre 25 istituti di credito, e dovrebbe essere come detto prima una media tra 0,29 e 0,27 euro per azione.
Ricordiamo che Enel prevede un payout pari al 60% dell’utile netto consolidato ordinario.
Alla fine del 2010 l’utile ordinario del gruppo potrebbe essere di 4,3 miliardi di euro, contro i 4 miliardi netti del 2009, e contro i 4 miliardi previsti per l’anno in corso dal piano industriale presentato a marzo a Londra.
Comunque il CdA di Enel ha approvato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2010 di 0,10 euro per azione, che prenderà il via il 25 novembre prossimo, ed è simile a quella del 2009.
Un analista ha spiegato che da sempre Enel cerca di ripetere l’acconto anno su anno, per poi bilanciare il saldo in base all’andamento del secondo semestre.
Santander, in una nota ha scritto che l’acconto sul dividendo Enel è in linea con le stime.