Il Consiglio di Amministrazione proporrà ai Soci di destinare l’utile dell’esercizio 2012 alla riserva utili a nuovo.
Quest’anno sull’esercizio 2012 gli azionisti del Gruppo Editoriale L’Espresso, quotato in Borsa a Piazza Affari, non riceveranno alcun dividendo. Questo in virtù del fatto che alla prossima Assemblea degli Azionisti, fissata per il prossimo 18 aprile del 2013, il Consiglio di Amministrazione proporrà ai Soci di destinare l’utile dell’esercizio 2012 alla riserva utili a nuovo tenendo anche conto del fatto che la riserva legale è già al 20% del capitale sociale.
In accordo con un comunicato ufficiale emesso in data odierna dal Gruppo Editoriale L’Espresso, l’esercizio 2012 si chiude con un utile netto di 21,8 milioni di euro che risulta essere particolarmente significativo se si considerano gli effetti che la crisi ha generato sul mercato editoriale.
► TITOLI AZIONARI CONSIGLIATI DA EXANE BNP PARIBAS
Bene anche il dato sull’indebitamento netto che scende anno su anno da 110,2 milioni di euro a 108,1 milioni di euro nonostante un esborso complessivo di 26,9 milioni di euro per i dividendi e per l’acquisto di azioni proprie. Considerando la sola Capogruppo, il 2012 si chiude con ricavi a 403,9 milioni di euro, con un risultato operativo di 21,8 milioni di euro, e con un utile netto che si è attestato a 33,9 milioni di euro.
► AZIONI SU CUI INVESTIRE IN CASO DI RECESSIONE
Per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, la società ha fatto sapere che nei primi due mesi del corrente anno non sono stati rilevati sul mercato dei miglioramenti per quel che riguarda le diffusioni e la raccolta pubblicitaria il cui trend risulta essere di conseguenza in linea con quello registrato nell’ultimo trimestre dello scorso anno.
In accordo con un comunicato ufficiale emesso in data odierna dal Gruppo Editoriale L’Espresso, l’esercizio 2012 si chiude con un utile netto di 21,8 milioni di euro che risulta essere particolarmente significativo se si considerano gli effetti che la crisi ha generato sul mercato editoriale.
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Bene anche il dato sull’indebitamento netto che scende anno su anno da 110,2 milioni di euro a 108,1 milioni di euro nonostante un esborso complessivo di 26,9 milioni di euro per i dividendi e per l’acquisto di azioni proprie. Considerando la sola Capogruppo, il 2012 si chiude con ricavi a 403,9 milioni di euro, con un risultato operativo di 21,8 milioni di euro, e con un utile netto che si è attestato a 33,9 milioni di euro.
► AZIONI SU CUI INVESTIRE IN CASO DI RECESSIONE
Per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, la società ha fatto sapere che nei primi due mesi del corrente anno non sono stati rilevati sul mercato dei miglioramenti per quel che riguarda le diffusioni e la raccolta pubblicitaria il cui trend risulta essere di conseguenza in linea con quello registrato nell’ultimo trimestre dello scorso anno.