L’ultimo trimestre dello scorso anno è stato inoltre chiuso da De’Longhi S.p.A. con un fatturato a +4,9% a 541,3 milioni di euro a fronte di un Ebitda a 93,9 milioni di euro prima degli oneri non ricorrenti.
Una cedola unitaria di 0,29 euro per azione corrispondente ad un pay-out ratio pari al 37%. E’ questo l’ammontare del dividendo sull’esercizio 2012 che il Consiglio di Amministrazione della società quotata in Borsa a Piazza Affari De’Longhi S.p.A. proporrà all’Assemblea degli Azionisti. Questo dopo che De’Longhi S.p.A. ha chiuso l’esercizio 2012 con un fatturato in crescita anno su anno del 7% a 1.530,1 milioni di euro a fronte di un Ebitda che, prima degli oneri non ricorrenti, si è attestato al 15,2% dei ricavi.
Bene anche l’Ebit a 189 milioni di euro, con un incremento anno su anno del 9,6%, e l’utile netto di competenza del Gruppo che è passato dai 93,9 milioni di euro al 31 dicembre del 2011 ai 118 milioni di euro al 31 dicembre del 2012.
► TITOLI AZIONARI CONSIGLIATI DA EXANE BNP PARIBAS
L’ultimo trimestre dello scorso anno è stato inoltre chiuso da De’Longhi S.p.A. con un fatturato a +4,9% a 541,3 milioni di euro a fronte di un Ebitda a 93,9 milioni di euro prima degli oneri non ricorrenti, e di un Ebit a 84,5 milioni di euro con un aumento anno su anno pari al 20,8%. Per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, la società confida di poter andare avanti nel proprio percorso di crescita nonostante permangano nei principali mercati di riferimento delle condizioni e degli elementi di incertezza.
► AZIONI SU CUI INVESTIRE IN CASO DI RECESSIONE
In particolare, anche per il 2013 la società farà leva sul proprio posizionamento competitivo, sul know-how industriale e su una buona esposizione sia in quelle nicchie di business con elevati tassi di crescita, sia nei mercati emergenti.
Bene anche l’Ebit a 189 milioni di euro, con un incremento anno su anno del 9,6%, e l’utile netto di competenza del Gruppo che è passato dai 93,9 milioni di euro al 31 dicembre del 2011 ai 118 milioni di euro al 31 dicembre del 2012.
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L’ultimo trimestre dello scorso anno è stato inoltre chiuso da De’Longhi S.p.A. con un fatturato a +4,9% a 541,3 milioni di euro a fronte di un Ebitda a 93,9 milioni di euro prima degli oneri non ricorrenti, e di un Ebit a 84,5 milioni di euro con un aumento anno su anno pari al 20,8%. Per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, la società confida di poter andare avanti nel proprio percorso di crescita nonostante permangano nei principali mercati di riferimento delle condizioni e degli elementi di incertezza.
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In particolare, anche per il 2013 la società farà leva sul proprio posizionamento competitivo, sul know-how industriale e su una buona esposizione sia in quelle nicchie di business con elevati tassi di crescita, sia nei mercati emergenti.