I vertici dei paesi membri dell'Unione Europea sono attualmente riuniti a Bruxelles nella speranza di trovare un'accordo utile per la risoluzione della gravissima..
Il primo di questi piccoli passi è rappresentato dall’accordo, finalmente raggiunto, volto ad impiegare circa 5 miliardi di euro per le infrastrutture energetiche e la banda larga.
In passato, in relazione alla proposta di un simile progetto, avevano mostrato parere contrario Germania, Spagna, Romania e Ungheria che, tuttavia, hanno deciso di accettare a patto che l’accordo preveda di utilizzare i finanziamenti entro il 2010, in modo da avere un impatto positivo sulla congiuntura economica. Berlino, inoltre, ha deciso di non bloccare il gasdotto Nabucco dal Mar Caspio all’Austria, inizialmente non incluso nel finanziamento.
L’Italia ne esce pienamente soddisfatta dal momento che i finanziamenti per i progetti energetici che rientrano negli interessi del nostro paese sono saliti da 420 a 450 milioni. La primissima versione dell’accordo, addirittura, aveva previsto solo 220 milioni. Al termine della prima giornata, infatti, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha affermato: “abbiamo ottenuto quello che volevamo ma la conferma ci sara’ domani“.
Per l’Italia, in particolare, si tratta del finanziamento dei seguenti progetti: il cavo sottomarino tra Sicilia e Calabria il cui finanziamento passa da 100 a 110 milioni; il gasdotto Itgi, dall’Azerbaigian all’Italia attraverso Turchia e Grecia, al quale sono assegnati 100 milioni; l’interconnessione elettrica Italia-Malta finanzaito per 20 milioni e l’impianto di cattura e stoccaggio di Co2 a Porto Tolle che è riuscito ad ottenere ben 100 milioni.
E’ stata discussa, inoltre, la questione relativa al messaggio comune da portare al Vertice G20 che si terrà il 2 aprile a Londra, messaggio che ha ad oggetto temi come il coordinamento internazionale delle misure di rilancio, la capacita’ di gestire e prevenire le crisi a livello globale, una miglior regolamentazione dei mercati finanziari e il sostegno ai Paesi in via di sviluppo.