Tremonti rassicura i cittadini prospettando la fine della crisi

by Redazione Commenta

Arrivano rassicurazioni dalle parole del Ministro dell'Economia Giulio Tremonti che, durante la trasmissione televisiva "In mezz'ora" in cui è stato ospite..

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Arrivano rassicurazioni dalle parole del Ministro dell’Economia Giulio Tremonti che, durante la trasmissione televisiva “In mezz’ora” in cui è stato ospite, ha affermato che è finita “la paura dell’apocalisse”, ammettendo che, anche se l’attuale situzione economica è ancora un incognita e non fornisce alcuna certezza in relazione al futuro, è rallentata la caduta del traffico e del commercio mondiale.

La situazione di incertezza che regna sovrana sull’economia mondiale, ovviamente, non consente al ministro di sbilanciarsi e accennare segni di ripresa ma, tuttavia, consente di guardare al futuro con occhi diversi sostituendo, come ha detto il Presidente Obama, la speranza alla paura.


Tremonti, in particolare, ha affermato: “il rischio di un’apocalisse finanziaria si sta riducendo. In America nessuno più pensa a un fallimento globale, perchè sono intervenuti i governi e lo stesso nell’Est Europa e nell’Est asiatico. La paura di un crollo delle Borse e della finanza mi sembra finita e la gente ha tirato un respiro di sollievo perchè è finito l’incubo degli incubi“.

Durante l’intervista Tremonti ha difeso l’operato del governo Berlusconi in relazione alle critiche mosse su un presunto aumento dell’evasione fiscale spiegando che l’evasione c’è sempre stata e non è assolutamente aumentata in questo periodo. Il calo della entrate registrata in Italia, inoltre, ha sottolineato Tremonti, è molto minore in Italia rispetto ad altri Paesi europei, soprattutto per quanto riguarda l’Iva.


Il Ministro dell’Economia ha smentito le voci che si sono susseguite negli ultimi giorni affermando che il governo non ha alcuna intenzione di introdurre nuove tasse per sostenere la ricostruzione dell’Abruzzo, soprattutto perchè, ha spiegato Tremonti, non c’è alcun bisogno di farlo. Gli aiuti ai terremotati, infatti, saranno finanziati con le risorse pubbliche che sono state definite dal ministro assolutamente sufficienti per ricostruire le zone colpite dal sisma. Le risorse di cui parla Tremonti sono la Cassa depositi e prestiti, i fondi europei, i fondi Anas, gli stanziamenti di Palazzo Chigi e gli enti previdenziali.

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