Nonostante la conclusione dell'accordo tra Fiat e Crysler non sia ancora certa, l'attuale ceo Chrysler Bob Nardelli ha reso noto..
Nella nota è specificato che la maggioranza dei consiglieri nominati non apparterà a nessuna del due case automobilistiche. Al consiglio di amministrazione così nominato, quindi, spetterà il compito di nominare un presidente e, insieme con Fiat, il compito di nominare l’amministratore delegato.
Sempre nella nota Nardelli ha ulteriormente ribadito l’importanza dell’alleanza con Fiat per la sopravvivenza di Chrysler e ha ricordato che la conclusione dell’accordo non dipende solo dalle due case automobilistiche ma soprattutto dal consenso di tutte le parti coinvolte, riferendosi in particolar modo all’Uaw (United Auto Workers), il sindacato dei lavoratori americani che ha mostrato una certa resistenza all’allenza, poichè si è detto non disposto ad accettare la riduzione del costo del lavoro prospettata nell’alleanza.
In relazione all’accordo tra Fiat e Chrysler Automotive News ha pubblicato un’idiscrerzione secondo cui le partecipazioni degli attuali azionisti in Chrysler Cerberus e Daimler potrebbero essere eliminate e il sindacato Uaw diventerebbe, insieme a Fiat, l’azionista di riferimento di Chrysler. In questo modo, quindi, il sindacato andrebbe a compensare i crediti che ha nei confronti dell’azienda in relazione al fondo di assistenza sanitaria.
Ma questa non è l’unica indiscrezione. Qualche giorno fà , infatti, il Corriere della Sera aveva ipotizzato un accordo tra Fiat e Opel, indiscrezione che però è stata prontamente smentita da Luca Cordero di Montezemolo il quale ha categoricamente escluso la possibilità di un accordo con l’azienda automobilistica tedesca.